Intelligenza artificiale
Come usare l’intelligenza artificiale e i big data per scovare talenti nel calcio
Luca Pappalardo ha ottenuto una menzione speciale al Premio giovani ricercatori edizione 2020 categoria Intelligenza artificiale e Big Data: "PlayeRank: data-driven performance evaluation and player ranking in soccer via a machine learning approach" L. Pappalardo, P. Cintia, P. Ferragina, E. Massucco, D. Pedreschi, F. Giannotti. ACM Transactions on Intelligent Systems and Technology (TIST) 10 (5), 1-27".
L’impatto della cybersecurity sull’economia e la democrazia del Paese: il ruolo della ricerca scientifica

Crediti: Maxpixel. Licenza: CC0
Il capitolo del Libro Bianco dedicato alla cybersecurity, un'emergenza generata da una delle cose più complesse che l'uomo abbia mai creato: il cyberspazio, costituito da un lato dall'unione di migliaia di reti che rendono difficile anche solo avere una fotografia istantanea di chi vi è connesso, e dall’altro da stratificazione di programmi software e protocolli sviluppati negli ultimi quaranta anni. L’uomo ne è ormai parte integrante e rappresenta la più importante e impredicibile vulnerabilità di questo macrosistema
Quando l'intelligenza artificiale prende tre all'esame

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Il rapporto tra matematica e intelligenza artificiale non è semplice come sembra: una rete neurale sviluppata da DeepMind ha fallito un esame di matematica di seconda superiore. Ma com'è possibile che l'attività più ostica per gli esseri umani risulti più semplice per le macchine, e viceversa? Probabilmente, le difficoltà dell'intelligenza artificiale non erano di natura matematica, bensì nella capacità di leggere il compito e interpetarne il contenuto. L'esperimento voleva iniziare un'indagine su come le macchine affrontino gli stimoli pensati per gli esseri umani, e non semplificati o codificati in un linguaggio artificiale; il test di matematica è, in quest'ottica, uno stimolo relativamente semplice che può dare molti indizi sul modo di ragionare delle macchine
L'intelligenza artificiale per studiare il plancton

Campione di plancton del Mare del Nord in un preparato del 1932. Crediti: Picturepest/Flickr. Licenza: CC BY 2.0
L’intelligenza artificiale (IA) è uno dei maggiori avanzamenti tecnologici degli ultimi anni. In genere, l’associamo alla produzione di automi che potrebbero, in un futuro non molto lontano, coadiuvare o anche sostituire l’essere umano nello svolgimento di attività pesanti o routinarie. Tuttavia, l’IA è uno degli strumenti di analisi di dati più promettenti tra quelli attualmente a disposizione del mondo scientifico.
A.I. am Human. Intelligenza artificiale e umana a confronto
Lo sviluppo e la ricerca nel settore dell’intelligenza artificiale (AI) è uno dei campi con maggior investimento scientifico degli ultimi anni. Gli interessi politici ed economici, che crescono di pari passo allo sviluppo delle conoscenze, lasciano intravedere le possibili conseguenze sulla nostra vita quotidiana. Se da un lato è allettante immaginare un futuro condiviso con i robot, non possiamo evitare di chiederci quali saranno le ripercussioni nella nostra vita quotidiana.
Sistemi informativi e gestione delle migrazioni

Rifugiati siriani attendono in fila di attraversare il confine tra Ungheria e Austria per raggiungere la Germania (6 settembre 2015). Credit: Mstyslav Chernov / Wikimedia Commons. Licenza: CC BY-SA 4.0..
Videointervista di Giuseppe Nucera.
Con Coderbot si impara giocando

Coderbot, il robot programmabile orientato alla didattica. Credit: coderbot.org.
Avete mai pensato di poter costruire e programmare un robot? Grazie a questo laboratorio interattivo potrete provare a farlo sperimentando, mettendo alla prova le potenzialità del vostro ragionamento. Edoardo Datteri, del dipartimento di scienze umane per la formazione "Riccardo Massa" dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, ci spiega in che cosa consiste la robotica educativa.
Nativi digitali: un mito?
Lo spartiacque si colloca nel 1980: i nati dopo questa data sono “nativi digitali”, aborigeni del computer e di internet, quelli nati prima sono “immigrati digitali” e sono destinati a restare per sempre stranieri in un territorio alieno fondato sull’informatica.
Internet in Italia raccontato da uno dei protagonisti
Fino a qualche mese fa non avrei mai pensato che la data del 30 Aprile 1986, nota ormai col nome di Internet Day, avrebbe ricevuto tanta attenzione da parte dei media, del mondo politico, della scuola e di tante altre persone più o meno esperte del settore. Men che mai avrei immaginato che tale data sarebbe stata scolpita su una targa inaugurata la mattina dell’Internet Day a Pisa in Via S. Maria, 36, dove si trovava l’Istituto CNUCE presso il quale fu attivato il primo nodo Italiano di Internet.
Cingolani ce l'ha fatta: parte Human Technopole
Il grande progetto per un “Umanesimo” tecnologico italiano ha levato ufficialmente le ancore. Oggi a Milano il Premier Renzi presenta ufficialmente la versione definitiva di Human Technopole, che riceverà un finanziamento di circa 150 milioni di euro l'anno per 10 anni, e che sorgerà nei luoghi di Expo Milano, coinvolgendo 1.500 persone in 30 mila metri quadri di laboratori.
DNA e scatole cinesi, scoperta la geometrica bellezza del genoma
In principio ci fu la doppia elica
Nel 2018 “nuove” costanti fisiche e unità di misura
Mancano tre anni al “restyling” delle costanti fondamentali della natura e del Sistema Internazionale delle unità di misura. A spiegarlo è un report uscito nei giorni scorsi sulla rivista Journal of Physical and Chemical Reference Data, che riassume quanto è avvenuto al Fundamental Constant Meeting 2015, un congresso svoltosi in Germania, a Eltville, in
Homo pluralis. Essere umani nell’era tecnologica
Internet
è buona, cattiva o neutra? L’intelligenza artificiale prenderà il sopravvento
su quella umana? I big data rappresentano una risorsa o una minaccia per la
nostra privacy? Domande, queste, che aleggiano nell’aria da svariati decenni,
ma che hanno cominciato a diventare pressanti negli ultimi anni, da quando cioè
il progresso tecnologico ha cominciato a mostrare coi fatti quanto sia delicato
e instabile il rapporto tra società, cultura e tecnologia.
Naturalmente
non ci sono ancora risposte a queste domande: non perché manca la capacità di
Qui si rischia la faccia
In quanti modi è possibile identificare in modo univoco una
persona? Il commissario Maigret non avrebbe avuto dubbi: le impronte digitali,
una caratteristica unica, facilmente rivelabile, diversa per ogni essere umano,
che lo accompagna immutabile per tutta la vita. James Bond, più
tecnologicamente avanzato, in “Mai dire mai” usa il riconoscimento dell’iride,
ovviamente da parte di un calcolatore, per penetrare in ambiente top secret.
Allora
era fantasia, ma oggi è una misurazione biometrica facilmente utilizzabile. Anche
The Imitation Game: un enigma di nome Alan Turing
Un anno dopo la grazia postuma concessa dalla regina Elisabetta II ad Alan Turing, uno dei più grandi scienziati inglesi di tutti i tempi, la storia del matematico diventa la trama di The imitation game, film diretto da Morten Tyldum che ha già vinto il festival di Toronto, guadagnato cinque nomination ai Golden Globes - Miglior film, Miglior attore protagonista (Benedict Cumberbatch), Migliore attrice non protagonista (Keira Knightley),
Un algoritmo per far luce negli angoli bui del DNA
Come studiare le malattie, in particolare quelle ereditarie? La tendenza
di gran parte dei ricercatori è quella girare intorno a ciò si conosce, che,
nel caso del DNA, corrisponde a quel 2% del genoma codificante per proteine.
Queste porzioni sono sicuramente importanti e infatti molte malattie
sono causate proprio da mutazioni avvenute in una o alcune di queste sequenze. Ma sono gli unici indizi? Probabilmente no, anzi: sono semplicemente
quelli maggiormente visibili, visto che la mutazione determina la codifica di
un aminoacido diverso (e quindi una proteina diversa).
Eppur si muove!
È da
molto tempo che la tecnica della fotografia in time-lapse viene sfruttata per
permetterci di gustare
fenomeni che avvengono su una scala temporale troppo lunga per essere facilmente
percepiti in tempo reale. L’effetto di accelerazione che le è caratteristico fa
sì che nell’arco di un tempo ridotto (generalmente da pochi secondi ad alcuni minuti)
si possa essere testimoni di movimenti e cambiamenti che altrimenti non
riusciremmo ad apprezzare nella loro bellezza e complessità.
La
crescita di un germoglio, lo sbocciare dei fiori, la costruzione di un
La rete delle reti cresce dal Sud
Una rete di oltre 8.000 km che percorre tutta Italia a banda ultralarga, che consente già ora comunicazioni e scambio massivo di dati, oltre che il calcolo distribuito.
Questa è la rete Garr-X, che unisce Trieste a Milano, Torino, Bologna, Pisa, Roma, fino alle città del Sud.
Ed è proprio da Calabria, Campania, Puglia e Sicilia che sta partendo una rete ancora più potente grazie al progetto GARR-X Progress finanziato dal MIUR nell’ambito del Piano di Azione e Coesione.
Superato il test di Turing. Ed è subito polemica
La notizia sta facendo letteralmente il giro del globo: come annunciato dal comunicato stampa della Reading University, in Gran Bretagna, sabato 7 giugno un chatbot (ovvero un programma sviluppato per simulare una conversazione umana) ha superato per la prima volta nella storia il test di Turing.
Il chatbot in questione, messo a punto a San Pietroburgo da Vladimir Veselov ed Eugene Demchenko a partire dal 2001, simula un tredicenne ucraino, ed è stato chiamato Eugene Goostman.
Un atomo e un fotone verso il computer quantistico
Avete soltanto un atomo e un fotone, e dovete effettuare un’operazione logica: come fate? Grazie a uno studio pubblicato recentemente su Nature, realizzato da un gruppo di ricerca della Cambridge University (Massachussetts) guidato da Tobias Tiecke, ora sappiamo che è possibile. E questa scoperta rappresenta un notevole passo in avanti nella realizzazione di nuovi computer quantistici.
Crea la tua app (Android) in un tap
App Inventor è una piattaforma web di programmazione sviluppata da Google che consente di creare in modo molto semplice app per smartphone con sistema operativo Android.
La biblioteca digitale, fra Marconi e la scienza aperta
Guglielmo Marconi, il precursore
La ricerca della complessità: la cibernetica
La scienza che, in qualche modo, ha avviato gli studi su quelli che noi oggi chiamiamo i sistemi complessi è certamente la cibernetica, parola che deriva dal greco cubernhtikή, che indica la tecnica, o meglio, l’arte del pilota.
L'architettura del world wide web in 3D
Map of the Internet consente di visualizzare in 3D la complessa architettura di internet. Nell'app infatti gli ISP, Internet exchange points, le università e le altre organizzazioni che costituiscono i principali nodi del traffico online sono riportati su una mappa che mette in evidenza le principali caratteristiche del world wide web.
[video:http://youtu.be/1YdBsoh4lp8]
La vita nel codice
La parola "software" è abbastanza comunemente associata a schermi pieni di caratteri, macchinari, sequenze incomprensibili ma quasi mai a concetti come la vita o l’ambiente. Eppure ciò sarebbe, probabilmente, più corretto , secondo il professor David Berry, recente autore del libro Life in Code and Software: Mediated life in a complex computational ecology. Perché il software è intorno a noi ed è parte dell’ambiente in cui viviamo, al pari dell’aria o dall’acqua.
Eroe di guerra
Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale agli scienziati fu chiesto di “sporcarsi le mani” con applicazioni pratiche che sarebbero servite a vincere il conflitto. Anche i matematici furono coinvolti e fu proprio in quel periodo che Alan Turing entrò a far parte dei servizi segreti britannici. Lavorò fino alla fine della guerra alla Government Code e Cypher School (GCCS) a Bletchley Park dove, assieme ad altri matematici, si occupò di decrittazione.
Il secolo di Turing
Nel 1936 Alan Turing, giovane fresco di laurea in matematica che lavorava come dottorando a Princeton, pubblicò l'articolo "On computable Number, with an application to the Entscheidungsproblem" dove descriveva, per la prima volta, quella che sarebbe poi stata definita come la macchina di Turing. E inventò così l'informatica.
Turing è passato alla storia
come padre dell'informatica ma, andando in profondità, si scoprono tante altre
possibili definizioni per quest’uomo dalla personalità complesssa: un
L'omosessuale perseguitato
Se la strega Biancaneve uccide con una pillola
di Adriana Schepis
Condannato nel 1952 per omosessualità, allora considerata reato, Turing fu costretto a scegliere tra la galera e la castrazione chimica. Scelse la seconda.
Inventore dell'intelligenza artificiale
Il test di Turing
Padre dell'informatica
Un matematico, prima di tutto
di Roberta Fulci e Silvia Gerola
iTunes U parte da Pisa
ITunes U è un innovativo sistema di distribuzione di materiale didattico targato Apple: intere lezioni universitarie, corsi di lingua, film, audiolibri… L’Università degli Studi di Pisa ha un suo portale ITunesU, seguendo l’esempio di atenei stranieri l’ateneo toscano ha introdotto nel nostro Paese un metodo di diffusione della didattica che ambisce a dare un ruolo più importante alla formazione ‘a distanza’. Dopo un anno dalla sua nascita, il portale pisano ha registrato un livello record di accessi. Questo eccezionale risultato è stato presentato in una due giorni
Wikipedia, l'enciclopedia è ancora libera
Per quasi due giorni la fonte più consultata del web è rimasta chiusa per la protesta degli utenti italiani. Un'iniziativa senza precedenti. Chi sono i wikipediani e come hanno fatto a costruire quest'opera gigantesca?
Open internet: America chiama, Napoli risponde
E’ partenopeo l’unico progetto di ricerca europeo scelto per la competizione lanciata dall’Autorità Garante americana (FCC) sulla “Open Internet”. Si chiama BISMark, e a lavoro c’è un gruppo di ingeneri dell’Ateneo Federiciano insieme a un team dell’Università d’Atlanta. “Internet – dicono – è come l’aria: tutti abbiamo gli stessi diritti di usarla”.
Il robot e il senso
Farò una finzione che significherà cose grandi
(Leonardo)
Emozioni artificiali
Io - E poi… hanno fatto degli uomini.
Minnie - Mamma mia!
Io - Ne hanno fatto dodici: sei uomini e sei donne.
Minnie - Per carità! Come erano?
Io - Precisi, come voi e come io.
Minnie - Dove sono?
Io - Non si sa. Li hanno cercati inutilmente. Sono in giro, chi sa dove. Erano perfetti. Impossibile distinguerli dagli uomini e dalle donne veri.
Se i robot diventano "macchine dolenti"
Dottor Gall: I Robot quasi non avvertono i dolori fisici. Ciò non ha dato buoni risultati. Dobbiamo introdurre la sofferenza.
Helena: E sono più felici se sentono il dolore?
Dottor Gall: Al contrario. Però sono tecnicamente più perfetti.
(Karel Čapek, R.U.R.)
L'evoluzione dei robot
La legge del robot soldato
A quale crocevia l’evoluzione in noi umani ha
imboccato la strada sbagliata, al punto che abbiamo associato il soddisfacimento
del piacere alla spinta alla distruzione?
(Christa Wolf, Guasto)
Secondo me non ci siamo arrivati: è innato
nella nostra specie. Il desiderio di distruzione è così radicato in noi che
nessuno riesce ad estirparlo. Fa parte della costituzione di ognuno, giacché il
fondo dell’essere stesso è certamente demoniaco. Il saggio è un distruttore
placato, in pensione. Gli altri sono distruttori in servizio.
Le leggi di Asimov, riscritte dal robot
«Che siamo fatti di carbonio o di silicio
non ha importanza: ciascuno di noi dev’essere trattato col giusto
rispetto»
(Arthur C. Clarke, 2010).
Etica, estetica e libero arbitrio
Evodio: So con certezza che altro è vivere ed altro esser
coscienti di vivere.
Agostino: Quale ti sembra
più elevato?
Evodio: Certamente la
coscienza di vivere.
(Sant'Agostino)
Nella precedente puntata di questo nostro viaggio nella robotica ho proposto una definizione operativa, anche se discutibile, di estetica e di etica:
Perchè si fabbricano i robot?
Helena:
Perché li fabbricate, allora?
Busman: Ahahah! Questa è bella! Perché
si fabbricano i Robot!
Fabry: Per il lavoro, signorina. Un
Robot sostituisce due operai e mezzo. La macchina umana, signorina, era molto
imperfetta. Un giorno occorreva eliminarla definitivamente.
(Karel Čapek, R.U.R.)
Roboetica, l'urgenza di una riflessione
Attorno al mese di
dicembre del 1910 le caratteristiche
dell'uomo cambiarono
(Virgina Woolf)
I possibilisti vivono in
una tessitura più sottile, una tessitura di fumo, immaginazioni, fantasticherie e
congiuntivi
(Robert Musil)
L’altra metà del robot: il corpo
Tutto avviene nel corpo, con il corpo e per il corpo, si nasce e si
muore con il corpo, con il corpo si soffre e si patisce e si gode, la vita si
genera con un atto rapido del corpo […].
Che le cose più importanti, l’amore, la vita, il nutrimento, la morte
avvengano per e nel corpo aggiunge mistero al mistero dell’esistenza.
(Giuseppe O. Longo, L’acrobata)
Dagli automi all'intelligenza artificiale
In effetti l'uomo si dimostra essere cosa divina
perché dove la natura finisce di produrre le sue spetie
l'uomo quivi comincia colle cose naturali a fare
coll'aiutorio d'essa natura infinite spetie.
(Leonardo da Vinci)
Golem, Frankenstein & Co.
«Ti chiesi io, Creatore, dall’argilla di foggiarmi uomo,
ti chiesi io di suscitarmi dall’oscurità?»
(John Milton, Paradiso Perduto)
Il robot, una mente artificiale in un corpo artificiale
Il robot, unione di mente sintetica e di corpo sintetico, rappresenta l’ultima versione del nostro tentativo plurisecolare di costruire l’uomo artificiale. La somiglianza sempre più spinta tra robot e uomo, che si estende alle capacità cognitive, all’autonomia e in prospettiva anche alle emozioni e forse alla coscienza, pone interrogativi inquietanti. La crescente diffusione dei robot in tutti i settori della società ci obbliga a considerare il rapporto di convivenza uomo-macchina in termini inediti, che, forse sorprendentemente, coinvolgono anche l’etica. Affrontare
La coscienza dei robot
Il robot Asimo ha riscosso notevole successo nei giorni scorsi ai festival della scienza di Genova e di Napoli. Sembrava un uomo. Sono ancora molti i punti oscuri che avvolgono le capacità mentali e cognitive della nostra e di specie a noi vicine. Tuttavia, se si domanda a chicchessia se i robot come Asimo saranno mai coscienti o proveranno emozioni, ecco che le incertezze e i dubbi vengono abbandonati d'un colpo, e una secca risposta negativa riempirà molte bocche. Ma possiamo essere così certi di una simile prospettiva?