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L'organizzazione della comunità di pratiche

Il gruppo di Scienza in rete mette a disposizione i propri tutor ed esperti per incontri di formazione, preparazione di segmenti di programmazione e occasionali compresenze in classe a supporto delle esperienze (almeno per le scuole vicine).

La formazione per gli insegnanti

A seconda delle richieste e delle necessità, la formazione riguarda:

  • il supporto nella programmazione e la costituzione del laboratorio scientifico con “mezzi di fortuna” e “materiale povero”; il supporto comprende suggerimenti sull’utilizzo di tale materiale per l’attuazione delle esperienze, con dimostrazioni (in presenza)
  • la formazione di base su specifici argomenti scientifici, per esempio il concetto di modello, di forma vivente, di energia (online o in presenza)
  • l'utilizzo degli strumenti di rete (online tramite referente o in presenza)
  • l'utilizzo in didattica delle mappe concettuali (online e/o in presenza).

Il ruolo delle tecnologie di rete

L’attuazione delle unità e delle esperienze proposte nel percorso seguente non è sufficiente, da sola, a garantire la costituzione di una comunità di sperimentazione didattica.
Perciò agli insegnanti che parteciperanno alla costruzione di percorsi didattici o alla formazione richiediamo l’utilizzo di tecnologie di rete per documentare il percorso e partecipare alla discussione, uscendo dal rapporto limitato tutor-singolo insegnante.
La discussione, che va dal problema di cosa fare il giorno dopo al come utilizzare un manuale scolastico, dovrà essere estesa a tutto il team di insegnanti della scuola e utilizzare il forum riservato alla singola scuola, che sarà appositamente approntato. Tutti gli spunti di discussione interessanti saranno postati anche nel forum generale ad accesso pubblico o dal webmaster, con il consenso del referente, o dallo stesso insegnante. L’utilizzo dell’email dovrà essere limitato alle questioni non riferibili né alla formazione, né alla didattica, né all’organizzazione.

Le ragioni di questa impostazione sono evidenti: per costruire la comunità occorrono interazioni, condivisione e confronto. Questi stessi ingredienti sono necessari per costruire nuove idee e migliorare le pratiche. Infatti, anche se di seguito proponiamo un repertorio di esperienze, dobbiamo avvisare che tale raccolta è stata costruita attraverso interazioni con i bambini e grazie a esperienze dirette in classe e che tale processo di ideazione non solo non si dovrà interrompere, ma dovrà anche assumere un maggior grado di partecipazione e condivisione.

La documentazione del percorso didattico

La documentazione del percorso didattico e dei processi attivati prevede:

  • la redazione di un diario di bordo che rispecchi la dinamica dell’interazione tra la maestra e la classe, riporti gli interventi più significativi dei bambini, le riflessioni e le scelte didattiche e operative, le mappe concettuali prodotte e i risultati delle verifiche. L’esperienza insegna che tale diario è estremamente utile e che va fatto “a caldo”
  • il passaggio in digitale dei testi, delle immagini (leggere) o dei video (brevi) rilevanti, l’adattamento alla scheda (o alle schede) di documentazione e la pubblicazione in rete negli spazi previsti (suscettibili di cambiamento nel tempo).

All’inizio dell’attività occorre inserire una breve presentazione della scuola, che riporti:

  • le motivazioni per l’adesione al progetto
  • le aspettative derivanti dalla partecipazione alla comunità di pratiche
  • le classi e insegnanti coinvolti
  • gli altri progetti svolti dalla scuola, specie se affini all’alfabetizzazione scientifica
  • le email dei referenti e della scuola (se scaricate quotidianamente)
  • l'eventuale sito internet della scuola
  • le altre informazioni sulla scuola e sul contesto in cui si svolge il progetto, compresa la programmazione delle attività di supporto svolte anche negli altri ambiti.