fbpx Smog sull'Everest | Page 4 | Science in the net

Smog sull'Everest

Primary tabs

Read time: 2 mins

Quella della pura aria di montagna è un immagine molto distante dall’attuale scenario dell’Himalaya. A 5079 metri, alle pendici dell’Everest, è stato infatti registrato un picco di inquinamento comparabile con quello delle nostre città. I dati, diffusi dal CNR, provengono dalla stazione SHARE-NCO-P, appartenente al progetto SHARE, Stations at High Altitude for Research on the Environment.

Quest’anno i ricercatori dell’ISAC-CNR di Bologna e del LGGE-CNRS di Grenoble, responsabili del progetto presso il Nepal Climate Observatory – Pyramid, hanno osservato valori mai riscontrati prima: il black carbon (polvere nera da combustione) ha sfiorato i 6 μg/m3 mentre il PM1(massa delle polveri fini) ha superato i 100 μg/m3.

I dati allarmanti sull’inquinamento atmosferico purtroppo non sono nuovi per le vette himalayane. Ogni anno nel periodo pre-monsonico la stazione rileva un’alta presenza di inquinanti: le concentrazioni di black carbon raggiungono i 5 μg/m3 e il PM1 oscilla tra i 50 e i 70 μg/m3, valori che già superano di gran lunga i limiti della Comunità Europea per la qualità dell’aria nelle zone urbane. Il fenomeno è legato alla risalita di polveri dalla cosiddetta Asian Brown Cloud, la nube marrone che aleggia sulle pianure del sud dell’Asia e che in questa stagione risale lungo le pendici del massiccio montuoso.

La principale fonte di questi inquinanti è costituita dagli incendi, legati a pratiche forestali e agricole, che si sviluppano in questo periodo dell’anno e che sono in continua crescita in molte zone del Nepal, dell’India settentrionale e dell’Indocina.

Autori: 
Sezioni: 
Indice: 
Inquinamento

prossimo articolo

COP28: It's Up to the Oil Tycoon to Say Goodbye to Fossils

Source: UNFCCC.

It had to be an oil tycoon to say goodbye to fossils, like the smoker extinguishing his last cigarette and the alcoholic giving up the Negroni. And so it was: for the first time at a United Nations climate change Conference of the Parties, we declare in black and white our desire to abandon coal, gas, and oil. COP28 was held in Dubai, one of the countries most dependent on fossil fuels, and was coordinated by the extremely capable Sultan al-Jaber, president of the largest oil company, ADNOC.