fbpx Dieci anni di ecologia sul campo | Science in the net

Dieci anni di ecologia sul campo

Primary tabs

Tempo di lettura: 3 mins


L'ecologia studia le relazioni tra organismi viventi e ambiente. Nella prospettiva di lungo termine, variabili biologiche ed ambientali sono poste in comparazione tra di loro e con l'incidenza delle attività umane. Queste ricerche sono condotte in "siti sentinella", sparsi sul territorio nazionale, riuniti in una Rete fatta da scienziati ed enti di ricerca, che quest'anno compie dieci anni. 

Nello stesso anno in cui il concetto di ecologia, come formulato per la prima volta da Ernst Haeckel, compie 150 anni, la Rete "Long Term Ecological Research" Italia si appresta a festeggiare il proprio decennale.

LTER-Italia è una infrastruttura che riunisce scienziati ecologi italiani afferenti a Consiglio Nazionale delle Ricerche, Università, Corpo Forestale dello Stato ed altri Enti di Ricerca, tra cui Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli ed Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, ed è supportata da varie Società Scientifiche, su tutte la Società Italiana di Ecologia. I membri di LTER-Italia operano sull'intero territorio nazionale e sono coinvolti in osservazioni ecologiche di lungo termine. Sono queste ricerche condotte su siti di particolare interesse naturalistico che, per specifiche proprietà ecosistemiche e ridotto livello di antropizzazione, rappresentano dei "siti sentinella" dello stato dell'ambiente.

Sito LTER Golfo di Napoli (foto: Stazione Zoologica Anton Dohrn Napoli)

 Lo studio ecologico su siti LTER è realizzato attraverso analisi ambientali e biologiche condotte ad una frequenza anche settimanale, perseguendo una prospettiva "di lungo termine" finalizzata a comparare tra loro le oscillazioni temporali delle variabili osservate e a comprendere in che misura tali oscillazioni possano essere legate all'incidenza di fattori antropici. In Italia, esistono 80 siti LTER, rappresentativi di tutte le tipologie di sistemi acquatici e terrestri esistenti nel nostro Paese. Tale sforzo collettivo acquisisce ancor più valore attraverso l'integrazione della Rete dei siti italiani all'interno di una rete europea e di una internazionale, che riunisce oltre 40 Paesi in tutti i continenti. La costituzione, nel 2006, della Rete LTER-Italia ha coinciso proprio con il suo ingresso all'interno di tale network internazionale.

Il prossimo convegno dal titolo “10 anni... e li dimostra: risultati e prospettive della Rete LTER-Italia”, che si terrà a nel Salone Mantegnesco della Sede Universitaria S. Francesco in Mantova, mercoledì 16 novembre, celebrerà il decennale della Rete-LTER. L'evento sarà aperto tanto agli scienziati quanto ai cittadini non esperti, che potranno registrarsi compilando il formulario presente a questo collegamento.

Il convegno ospiterà comunicazioni di primo rilievo nel panorama delle scienze ecologiche italiane, su argomenti come il funzionamento degli ecosistemi, da quelli montani a quelli marini, le risposte di macro- e micro-organismi alle variazioni ambientali e climatiche, le "invasioni biologiche", le variazioni nella stagionalità delle specie e la riproducibilità delle analisi scientifiche. Presente, in veste di moderatrice, anche Serena Fonda Umani, Professore Ordinario all'Università degli Studi di Trieste, Presidente della Società Italiana di Ecologia e recentemente indicata tra le prime 100 scienziate italiane in ogni campo dal sito 100esperte.

Il convegno prevede anche una ampia sezione dedicata alla divulgazione scientifica, con la Tavola Rotonda "Comunicare la ricerca ecologica", moderata dal climatologo e divulgatore Luca Mercalli, e la presentazione di alcuni reportage sulle iniziative di divulgazione scientifica ecologica itinerante "Cammini LTER", tra i quali la spedizione in bicicletta "Terramare", già raccontata all'interno di una nostra rubrica


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

University Admissions and Talent in China: What Can Italy Learn?

Every year, millions of Chinese students take the Gaokao, an extremely tough exam that can change the course of a life. But what can this system teach us? Between intense pressure and paths to excellence, it offers a chance to reflect on the idea of merit in Italy as well.

Each year, over 12 million Chinese students sit for the Gaokao (高考), one of the most difficult and decisive university entrance exams in the world. This three-day test includes Chinese, Mathematics, English, and one elective subject from either the sciences or humanities. The maximum score varies by province, typically between 750 and 900, with the admission threshold for top universities exceeding 680–700 points. On average, fewer than 2% of students manage to get into elite institutions such as Peking University or Tsinghua University.