Patrizia Caraveo
Patrizia Caraveo si è laureata in Fisica all’Università di Milano nel 1977. Dopo un periodo all’estero, è approdata all’Istituto di Fisica Cosmica del CNR di Milano, poi confluito nell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). Dal 2002 è Dirigente di Ricerca ed è attualmente Direttore dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica di Milano.Ha collaborato a diverse missioni spaziali internazionali dedicate all’astrofisica delle alte energie a cominciare dalla missione europea COS-B. Attualmente è coinvolta nella missione europea Integral , nella missione della NASA Swift, nella missione italiana Agile e nella missione NASA Fermi, tutte in orbita e pienamente operative. Rappresenta INAF nella collaborazione internazionale per la progettazione, costruzione e gestione del Cherenkov Telescope Array (CTA). Il suo campo d’interesse principale è il comportamento delle stelle di neutroni alle diverse lunghezze d’onda. E’ stata tra i primi a capire il ruolo fondamentale delle stelle di neutroni nell’astrofisica delle alte energie. In anni di sforzi volti all’identificazione della sorgente Geminga, riconosciuta come la prima pulsar senza emissione radio, ha messo a punto una strategia multilunghezze d’onda per l’identificazione delle sorgenti gamma galattiche. Per i contributi dati alla comprensione dell’emissione di alta energia delle stelle di neutroni, nel 2009 è stata insignita del Premio Nazionale Presidente della Repubblica. Come membro delle collaborazione Swift, Fermi ed Agile ha condiviso con i colleghi il Premio Bruno Rossi della American Astronomical Society nel 2007, 2011 e 2012. Nel 2014 Women in Aerospace Europe le ha conferito l’Outstanding Achievement Award. Fa parte della lista degli Highly Cited Researchers 2014 compilata da Thomson Reuters