fbpx Il dono di Alessandro | Page 4 | Science in the net

Il dono di Alessandro

Primary tabs

Read time: 1 min

Il Nerviano Medical Sciences, il centro di ricerca oncologica più importante in Italia, ha ricevuto una donazione inaspettata e commovente dai genitori di un giovane ricercatore, Alessandro Fedeli Bernardini, venuto a mancare ad aprile. Alessandro, 25 anni, era stato reclutato dal Centro Ricerche di Nerviano nell'ambito di un programma per la formazione di giovani e promettenti ricercatori. Nato ad Ascoli Piceno e laureato nel 2007 in Chimica e Tecnologia Farmaceutica con la votazione massima presso l'Università degli studi di Urbino, Alessandro  aveva iniziato la carriera di ricercatore con grande impegno e convinzione.

Della situazione di difficoltà finanziaria di NMS Alessandro aveva parlato con i genitori, che vivono a Venarotta, Ascoli Piceno. Dopo l'improvvisa scomparsa di Alessandro - seguendone idealmente le volontà - i familiari hanno promosso una raccolta di fondi, tra parenti, amici e conoscenti,  da destinare al Centro Ricerche di Nerviano. 
"Quanto raccolto in memoria di Alessandro verrà utilizzato per acquistare una particolare strumentazione  scientifica, che verrà a lui dedicata, grazie alla quale, presso il Centro Ricerche di Nerviano, potremo contribuire alla scoperta di nuovi farmaci  antitumorali per il trattamento di  pazienti affetti da forme di tumore avanzato non trattabili con i farmaci attualmente disponibili" ha dichiarato il vice presidente Oncology Francesco Colotta.

Autori: 
Sezioni: 
Nerviano

prossimo articolo

COP28: It's Up to the Oil Tycoon to Say Goodbye to Fossils

Source: UNFCCC.

It had to be an oil tycoon to say goodbye to fossils, like the smoker extinguishing his last cigarette and the alcoholic giving up the Negroni. And so it was: for the first time at a United Nations climate change Conference of the Parties, we declare in black and white our desire to abandon coal, gas, and oil. COP28 was held in Dubai, one of the countries most dependent on fossil fuels, and was coordinated by the extremely capable Sultan al-Jaber, president of the largest oil company, ADNOC.