L’Università e la Ricerca italiane stanno attraversando un momento cruciale. Dopo anni di sottofinanziamento strutturale e di crescente burocratizzazione, e dopo il diluvio effimero dei finanziamenti PNRR, si profila oggi il rischio di un ulteriore arretramento: un sistema sempre più centralizzato, meno libero, meno capace di produrre sapere critico e innovazione.

Finanziamenti e programmazione
L’Italia investe in università e ricerca molto meno della media europea. Questo sottofinanziamento cronico, unito a regole troppo restrittive per i contratti di collaborazione alla ricerca,  produce effetti devastanti: carriere bloccate, emigrazione verso centri di ricerca e università straniere, riduzione della qualità dell’offerta formativa, impossibilità di competere sul piano internazionale.
Il PNRR ha offerto un’occasione straordinaria, ma gli interventi una tantum non possono sostituire un finanziamento ordinario stabile e sufficiente. Ora è necessario un progetto durevole e massiccio di rifinanziamento del sistema universitario, accompagnato da meccanismi che garantiscano che l’autonomia nella gestione delle risorse, da parte delle università, sia esercitata in modo responsabile. 
E’ necessario stabilizzare la spesa per ricerca pubblica e università allo 0,7% del prodotto interno lordo, un livello raggiunto nel 2023 grazie ai fondi straordinari del PNRR. La legge di bilancio ora in discussione in Parlamento dovrebbe assicurare finanziamenti complessivi che mantengano in termini reali la spesa realizzata nel 2023.
Tale impegno potrebbe offrire prospettive a una generazione di giovani studiosi, che sono stati finanziati con il PNRR e rischiano di essere esclusi dai processi di reclutamento delle università e dei centri di ricerca pubblici.
Per questi scopi sarebbe utile un’agenzia nazionale per la ricerca realmente indipendente, dotata di risorse proprie, che sostenga la ricerca di base e quella libera, senza ingerenze politiche o burocratiche, e che promuova bandi di finanziamento a cadenza regolare e con regole certe. 

Autonomia vs centralizzazione
Alla luce delle preoccupanti voci sul progetto ministeriale che prevederebbe la designazione di un rappresentante del Governo in tutti i CdA delle Università pubbliche, e del decreto del Consiglio dei Ministri che pone l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) sotto il controllo dell’esecutivo, è necessario ribadire che l’autonomia universitaria non è un privilegio corporativo, ma un principio costituzionale (art. 33) e una condizione imprescindibile per la qualità della ricerca e della didattica. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un progressivo spostamento del potere decisionale verso il centro: bandi e fondi gestiti in modo accentrato, indicatori e parametri calati dall’alto, agenzie di valutazione che finiscono per indirizzare — più che valutare — le scelte scientifiche.
Peraltro, ben due dei tre componenti del collegio dei revisori dei conti, presenti in tutti i CdA, sono già di nomina governativa, essendo designati, rispettivamente, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero dell’Università e della Ricerca, tra dirigenti o funzionari dei ministeri stessi. Se è ragionevole che i revisori dei conti siano in sintonia con l’esecutivo e con i ministeri maggiormente interessati, sarebbe invece esiziale (e anti-costituzionale) introdurre un controllo sulle attività di didattica e ricerca.
Un sistema universitario vitale ha bisogno di pluralità, libertà di indirizzo e responsabilità locale, non di una catena di comando uniforme e gerarchica.

Governance e ruolo della CRUI
La ridefinizione della governance del sistema universitario deve essere frutto di un confronto ampio e aperto. Come insegna l’esperienza, le riforme più efficaci e virtuose sono quelle preventivamente discusse con le comunità di riferimento. La CRUI, come conferenza dei rettori, non può limitarsi a recepire le decisioni del Governo: deve tornare a essere parte attiva del processo, riportando al centro le comunità accademiche. Il CUN – che sarà presto investito da una riforma annunciata dal governo - deve mantenere il suo ruolo di espressione di tutte le componenti del mondo accademico. L’Università è una comunità di persone, non una piramide amministrativa.

ANVUR e valutazione
La valutazione è necessaria, ma non può trasformarsi in un controllo meramente burocratico. Una buona valutazione contribuisce alla crescita delle performance e sostiene la ricerca. L’ANVUR deve essere uno strumento indipendente che assicuri trasparenza e miglioramento, non un meccanismo punitivo o una leva di indirizzo politico.
È tempo di un ripensamento profondo dei criteri di valutazione, superando la numerologia e il feticismo bibliometrico, restituendo così spazio alla qualità e libertà di ricerca, alla multidisciplinarietà e al rischio intellettuale.

Concorsi e reclutamento
È in corso un progetto di riforma dei concorsi universitari che prevede di effettuare concorsi locali ma con commissari estratti a sorte da una lista nazionale di idonei, allo scopo dichiarato di combattere nepotismo e corruzione. Il dibattito ricorrente tra concorsi locali e nazionali deve essere affrontato senza ideologie ma con chiarezza. Serve un modello di reclutamento trasparente, fondato sulla qualità scientifica e sulla responsabilità delle sedi: non possiamo tornare a un centralismo che mortifica l’autonomia degli atenei, né possiamo accettare pratiche opache a livello locale.
L’esperienza mostra che irrigidire ulteriormente le regole dei concorsi produce benefici limitati. Può risultare più efficace favorire una maggiore assunzione di responsabilità da parte delle università e dei Dipartimenti. L’obiettivo deve essere quello di creare condizioni in cui il reclutamento di personale non idoneo si riveli, nel medio periodo, una scelta poco vantaggiosa.

Ribadiamo alcuni punti fermi:

• L’autonomia universitaria è un bene pubblico da difendere.
• La ricerca libera e di qualità richiede fiducia e risorse, non commissariamenti.
• La valutazione deve essere al servizio della crescita, non del controllo burocratico.
• Il finanziamento stabile dell’università è una scelta strategica per il futuro del Paese.
• È necessario attivare un programma di finanziamenti regolari per concorsi per l’immissione in ruolo di giovani ricercatori.

Chiediamo al Governo e al Parlamento di ascoltare la voce della comunità accademica e di aprire un confronto vero sulla governance del sistema, sui meccanismi di finanziamento e di reclutamento e sul ruolo delle agenzie di valutazione.
Difendere l’università pubblica e la ricerca indipendente significa difendere la democrazia, la cultura e il futuro dell’Italia.

Primi firmatari

1. Associazione Antropologica Italiana (AAI), la Presidente Maria Giovanna Belcastro
2. Associazione degli Italianisti (ADI), la Presidente Silvia Tatti
3. Associazione delle Geografe e dei Geografi Italiani (AGEI), la Presidente Elena Dell’Agnese
4. Associazione di Biologia Cellulare e del Differenziamento (ABCD), la Presidente Sara Sigismund
5. Associazione di Informatica Umanistica e Cultura Digitale (AIUCD), la Presidente Marina Buzzoni
6. Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura (COMPALIT), il Presidente Massimo Fusillo
7. Associazione Genetica Italiana (AGI), il Presidente Giuseppe Passarino
8. Associazione ispanisti italiani  (AISPI), la Presidente Renata Londero
9. Associazione Italiana degli Economisti dell’Ambiente e delle Risorse Naturali (IAERE), la Presidente Valeria Costantini
10. Associazione Italiana degli Slavisti, il Presidente Cristiano Diddi
11. Associazione italiana dei Paleografi e Diplomatisti (AIPD), la presidente Laura Pani 
12. Associazione Italiana di Anglistica (AIA), il Presidente Giuseppe Balirano 
13. Associazione Italiana di Diritto del Lavoro e della Sicurezza sociale (AIDLASS), il Presidente Domenico Garofalo
14. Associazione Italiana di Economia Agraria e Applicata (AIEAA), il Presidente è Meri Raggi
15. Associazione Italiana di Economia Sanitaria (AIES), la Presidente Cinzia Di Novi 
16. Associazione Italiana di Filologia Germanica, il Presidente Alessandro Zironi
17. Associazione Italiana di Ingegneria Agraria (AIIA), il Presidente Giuseppe Giordano  
18. Associazione Italiana di Linguistica Computazionale (AILC), la Presidente Simonetta Montemagni
19. Associazione Italiana di Logica e Applicazioni (AILA), il Presidente Silvio Ghilardi
20. Associazione Italiana di Psicologia, il Presidente Sergio Salvatore
21. Associazione Italiana di Public History (AIPH), la Presidente Enrica Salvatori 
22. Associazione Italiana di Scienze Regionali (AISRe) e Sezione Italiana della Regional Science Association International (RSAI), il Presidente Giulio Cainelli
23. Associazione Italiana di Sociologia (AIS), il Presidente Stefano Tomelleri 
24. Associazione Italiana di Studi Iberoamericani (AISI), la Presidente Emilia Perassi 
25. Associazione Italiana di Studi sulle Culture e Letterature di Lingua  Inglese (AISCLI), la Presidente Mariaconcetta Costantini 
26. Associazione Italiana Docenti Universitari Scienze Archivistiche(AIDUSA), il Presidente Federico Valacchi 
27. Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP), il Presidente Gianfranco Romanazzi
28. Associazione Italiana per la Ricerca in Storia economica (ARiSE), il Presidente Giuseppe De Luca
29. Associazione Italiana per la Storia del Pensiero Economico (AISPE ), la Presidente Manuela Mosca
30. Associazione Italiana per la Storia dell’Economia Politica (STOREP), il Presidente Saverio Maria Fratini
31. Associazione Italiana per lo Studio dei Sistemi Economici Comparati (AISSEC), il Presidente Dario Sciulli
32. Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie (AISSA), il Presidente Nicolò Pietro Paolo Macciotta
33. Associazione LLC - Labour Law Community, la Presidente Marzia Barbera 
34. Associazione Nazionale Docenti di Anglistica (ANDA), la Presidente Antonella Riem
35. Associazione per la Matematica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali (AMASES), il Presidente Marco Li Calzi 
36. Associazione per la Storia della Lingua Italiana (ASLI), il Presidente Sergio Lubello 
37. Associazione Universitaria per lo Studio del Mondo Greco “TO HELLENIKON”, la Presidente Olimpia Imperio
38. Consulta di Critica letteraria e letterature comparate, la Presidente Simona Micali 
39. Consulta di Topografia Antica, il Presidente Paolo Liverani
40. Consulta Nazionale di Filosofia, il Presidente Adriano Fabris
41. Consulta per il Medioevo e l’Umanesimo Latini (CoMUL), il Presidente Fulvio Delle Donne 
42. Consulta Universitaria dei Paleografi, Diplomatisti e Codicologi (CUPaDiC), il Presidente Sandro Bertelli
43. Consulta Universitaria del Greco (CUG), la Presidente Liana Lomiento 
44. Consulta Universitaria di Filologia Greca e Latina (CUFiGL), il Presidente Giovan Battista D’Alessio
45. Consulta Universitaria di Studi Latini (CUSL), il Presidente Claudio Buongiovanni
46. Consulta Universitaria di Studi sull'Asia e sull'Africa (CUSTAA), la Presidente Stefania Stafutti 
47. Consulta Universitaria di Teatro (CUT), la Presidente Donatella Maria Giovanna Orecchia 
48. Consulta Universitaria per la Civiltà Bizantina e Neogreca (CUBN), il Presidente Salvatore Cosentino 
49. Consulta Universitaria per la Letteratura cristiana antica (CULCA), la Presidente Maria Veronese
50. Consulta Universitaria per la Storia Greca e Romana (CUSGR), la Presidente Cecilia Ricci
51. Economists for Peace and Security (EPS), il Responsabile del capitolo italiano di EPS  Raul Caruso
52. Energy Finance Italia (EFI), Energy Finance Italia (EFI), il Presidente Tiziano Vargiolu
53. Federazione delle Consulte universitarie di Archeologia (FCdA), il Presidente Giuliano Volpe
54. Federazione Italiana delle Scienze della Natura e dell'Ambiente (FISNA) in rappresentanza delle 22 Società scientifiche federate, la Presidente Elisa Anna Fano
55. Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV), la Presidente Chiara Tonelli
56. Gruppo 2003 per la ricerca scientifica, il Presidente Rocco De Nicola
57. Science and Technology Studies (STS Italia), la Presidente Annalisa Pelizza 
58. Seminario di Filologia Francese (SFF), il Presidente Luca Pietromarchi  
59. Società Chimica Italiana (SCI), il Presidente Gianluca Maria Farinola
60. Società dei Filologi della Letteratura italiana, il Presidente Andrea Mazzucchi 
61. Società di linguistica italiana, la Presidente Miriam Voghera
62. Società Filosofica Italiana (SFI), la Presidente Clementina Cantillo
63. Società Geologica Italiana, il Presidente Rodolfo Carosi 
64. Società Italiana degli Storici della Fisica e dell'Astronomia (SISFA), la Presidente Valeria Zanini
65. Società italiana degli Storici economici (SISE), il presidente Marco Doria 
66. Società italiana delle Storiche, la Presidente Vinzia Fiorino 
67. Società italiana di Antropologia e Etnologia, il Presidente Luca Sìneo
68. Società Italiana di Biochimica e Biologia Molecolare (SIB), il Presidente Andrea Bellelli 
69. Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare (SIBBM), il Presidente Salvatore Oliviero
70. Società Italiana di Biofisica Pura e Applicata (SIBPA), la Presidente Velia Minicozzi 
71. Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE), il Presidente Lino Ometto
72. Società Italiana di Biologia Sperimentale (SIBS), il Presidente Francesco Cappello
73. Società Italiana di Biologia Vegetale (SIBV) il Presidente Fiorella Lo Schiavo
74. Società Italiana di Diritto ed Economia (SIDE), il Presidente Giovanni Ramello 
75. Società Italiana di Econometria (SidE), la Presidente Camilla Mastromarco 
76. Società Italiana di Economia (SIE), il Presidente Roberto Cellini
77. Società Italiana Di Economia Agraria (SIDEA), il Presidente Gianluca Brunori 
78. Società Italiana di Economia Agroalimentare (SIEA), la presidente Christine Mauracher  
79. Società Italiana di Economia dei Trasporti e della Logistica (SIET), il Segretario Generale Elena Maggi
80. Società Italiana di Economia dello Sviluppo (SITRES), il Presidente Federico Perali 
81. Società Italiana di Economia e Politica Industriale (SIEPI), il presidente Carlo Cambini 
82. Società Italiana di Economia Pubblica (SIEP), il Presidente Gilberto Turati
83. Società Italiana di Economia, Demografia e Statistica (SIEDS), il Presidente Salvatore Strozza 
84. Società Italiana di Estetica (SIE), il Presidente Paolo D’Angelo
85. Società Italiana di Farmacognosia, il Presidente Raffaele Capasso
86. Società Italiana di Filologia Romanza, la Presidente Maria Sofia Lannutti
87. Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA), la Presidente Sofia Bonicalzi
88. Società Italiana di Filosofia Morale (SIFM), il Presidente Massimo Reichlin
89. Società Italiana di Filosofia Politica (SIFP), il Presidente Michele Nicoletti
90. Società Italiana di Filosofia Teoretica (SiFiT), il Presidente Adriano Ardovino
91. Società Italiana di Fisica, la Presidente Angela Bracco
92. Società Italiana di Immunologia Clinica e Allergologia (SIICA), il Presidente Massimo Locati 
93. Società Italiana di Informatica (GRIN), il presidente Fabio Gadducci  
94. Società Italiana di Logica e Filosofia delle Scienze (SILFS), il Presidente Vincenzo Fano
95. Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale (SIMAI), il Presidente Gianluigi Rozza
96. Società Italiana di Ottica e Fotonica (SIOF), la Presidente Ambra Giannetti
97. Società Italiana di Psicologia di Comunità (SIPCO), la Presidente Laura Migliorini 
98. Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (SIGRAV), il Presidente Stefano Liberati 
99. Società Italiana di Scienza delle Costruzioni (SISCo), il presidente: Luciano Rosati 
100. Società italiana di Scienza politica (SISP), la Presidente Franca Roncarolo
101. Società Italiana di Servizio Sociale  (SocISS), la Presidente Silvia Nicoletta Fargion 
102. Società Italiana di Sociologia Economica (SISEC), il Presidente Luigi Burroni
103. Società Italiana di Statistica (SIS), il Presidente Marcello Chiodi
104. Società Italiana di Storia della Filosofia (SISF), il Presidente Edoardo Massimilla
105. Società Italiana di Storia della Filosofia Antica, il Presidente Riccardo Chiaradonna
106. Società Italiana di Storia della Scienza (SISS), la Presidente Elena Canadelli
107. Società italiana di Storia internazionale (SISI), il Presidente Daniele Pasquinucci
108. Società Italiana di Studi sul Medio Oriente (SeSaMO), la Presidente Rosita Di Peri
109. Società italiana per la storia dell’età moderna (SISEM), il Presidente Giorgio Caravale 
110. Società italiana per la Storia Medievale (SISMED), il Presidente Francesco Panarelli,
111. Società Italiana per le Donne in Filosofia (SWIP Italia), la Presidente Claudia Bianchi 
112. Società Italiana per lo Studio del Pensiero Medievale (SISPM), il Presidente Luca Bianchi
113. Società italiana per lo studio della Modernità letteraria (MOD), la Presidente Marina Paino  
114. Società italiana per lo studio della storia contemporanea (SISSCO), il Presidente Marco De Nicolò
115. Società per gli studi di storia delle istituzioni, la Presidente Antonella Meniconi
116. Società scientifica Italiana degli Studi su Mafie e Antimafia (SISMA), il Presidente Rocco Sciarrone
117. Società Scientifica Italiana di Sociologia, Cultura e Comunicazione (SISCC), il Presidente Giovanni Boccia Artieri
118. Società Scientifica nazionale dei docenti di Progettazione Architettonica (ProArch), il Presidente Pasquale Miano
119. Società Universitaria per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese (SUSLLF), il Presidente Ruggero Druetta
120. Unione Italiana per il Disegno (UID), la Presidente Ornella Zerlenga
121. Unione Matematica Italiana (UMI), il Presidente Marco Andreatta