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Il (vero) benessere non si misura solo col PIL

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Lo stato di benessere del mondo, lo sappiamo, viene misurato con il Prodotto Interno Lordo (il Gross Domestic Product, GDP). Lo si fa da poco prima che la Seconda Guerra Mondiale finisse, quando si inventò un indicatore che misurasse quantitativamente lo stato dell’economia americana. Da lì è cambiato ben poco, anche se nel tempo abbiamo capito che usare solo quest’unico indicatore economico sia estremamente riduttivo per misurare davvero il benessere dei paesi.

Perché siamo ancora intrappolati nel PIL? Cosa succede se si misura il benessere con indicatori più ricchi di dati? L’abbiamo chiesto a Enrico Giovannini – due volte Ministro, ex Presidente ISTAT, fondatore di ASviS e docente di economia a Tor Vergata – che ci ha parlato del rapporto Measuring sustainable and inclusive wellbeing: a multidimensional dashboard approach. Il documento, di cui è co-autore per il Joint Research Centre, analizza l’andamento del benessere in Europa tra il 2011 e il 2022 basandosi su una rosa di ben 140 indicatori.

 

Intervista, musica e montaggio: Jacopo Mengarelli
Fonti
European Commission: Joint Research Centre, Benczur, P., Boskovic, A., Giovannini, E., Pagano, A. And Sandor, A.-M., Measuring sustainable and inclusive wellbeing: a multidimensional dashboard approach, 2025, https://data.europa.eu/doi/10.2760/4186342
Audio
EU President Von der Leyen debates the 2023 Sustainable Development Goals at UNGA, EU Debates
Otto e mezzo - Governo: bene il Pil, male i sondaggi (Puntata 30/04/2019), La7 Attualità
Star-Spangled Banner, YouTube Audio Library
'Rich cause problem, poor pay price,' says UN chief at COP, @Channel4News
Robert Kennedy on measuring wealth (1968), Kalen Academy
Trump 'there are only two genders', Daily Mail
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Discovered a New Carbon-Carbon Chemical Bond

A group of researchers from Hokkaido University has provided the first experimental evidence of the existence of a new type of chemical bond: the single-electron covalent bond, theorized by Linus Pauling in 1931 but never verified until now. Using derivatives of hexaarylethane (HPE), the scientists were able to stabilize this unusual bond between two carbon atoms and study it with spectroscopic techniques and X-ray diffraction. This discovery opens new perspectives in understanding bond chemistry and could lead to the development of new materials with innovative applications.

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After nearly a year of review, on September 25, a study was published in Nature that has sparked a lot of discussion, especially among chemists. A group of researchers from Hokkaido University synthesized a molecule that experimentally demonstrated the existence of a new type of chemical bond, something that does not happen very often.