fbpx Colloquio su L’intelligenza del suolo | Scienza in rete

Colloquio su L’intelligenza del suolo

Primary tabs

--
Tempo di lettura: 1 min

Il suolo non è solo un immenso "deposito" di carbonio che ci risparmia guai ancora maggiori con il cambiamento climatico. Il suolo è un mondo magnifico e poco noto, "poesia vivente" come scriveva Henry David Thoreau, fonte di vita e biodiversità. Ciononostante noi italiani il suolo lo consumiamo al ritmo di 2 metri quadrati al secondo, tanto che a oggi quasi il 10% del nostro territorio è sigillato e inerte, e un’altra grande quota è sterilizzato da attività agricole insostenibili.

Paolo Pileri, urbanista del Politecnico di Milano e - fra le altre cose - ideatore della ciclovia VENTO, ha scritto il libro L’intelligenza del suolo: Piccolo atlante per salvare dal cemento l’ecosistema più fragile (Altraeconomia edizioni, 2022) in cui racconta la ricchezza ecologica del suolo e le dimensioni di questo consumo dissennato.

 


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

AI Agents as assistants in scientific research

Imaginary portrait of a human researcher and their robot assistant

Researchers work with an increasing volume of scientific literature and ever more complex methodologies, and for this reason, they can rely on new support tools: Agent Laboratory, AgentRxiv, AI Scientist-v2, and Co-Scientist are AI-based systems designed to assist them in their work.

The landscape of contemporary scientific research presents several significant challenges. On one hand, the growing specialization requires increasingly vertical expertise, while on the other, the need for interdisciplinary studies demands the ability to navigate through different domains of knowledge. This paradox puts pressure on researchers, who must balance depth and breadth in their investigations.