GLI ERRORI  SUI NOSTRI SUSSIDIARI.......

 

Non sempre le esperienze scientifiche proposte nei nostri libri di testo sono adatte ai nostri bambini.

In alcuni casi esse sembrano fatte più per essere lette che per essere fatte. Più spesso si tratta di riduzioni di esperienze “classiche” per le scuole medie e superiori. Anche se la riduzione comporta un’effettiva facilità esecutiva, queste esperienze mantengono una complessità concettuale notevole e non tengono conto dell’esistenza o meno dei prerequisiti. Di questa categoria fa parte, ad esempio, l’esperienza sulla scomposizione dell’acqua, che implica il concetto di sostanza, uno dei concetti tabù delle elementari. Che senso ha allora effettuare tali esperienze?

  1. Solo per l’osservazione di qualcosa di magico e divertente

  2. Perché l’insegnante vuole comunque trasmettere tali concetti che sono pur previsti nel testo e quindi (si suppone) nel programma, e ritiene che lo svolgimento dell’esperimento favorisca la comprensione.

 

Siamo molto critici su entrambe le opzioni e crediamo che tali esperienze, al massimo, possono essere riciclate per le scuole medie.

 

" LA SCOMPOSIZIONE DELL'ACQUA "

 

  proposta di Alfredo Tifi

  proposta di Luciano Mancinelli

 

 


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