fbpx Il Premio Galileo a "I vaccini dell'era globale" | Science in the net

Il Premio Galileo a "I vaccini dell'era globale"

Primary tabs

Tempo di lettura: 3 mins

I vaccini dell’era globale, il libro che Rino Rappuoli e Lisa Vozza hanno pubblicato con Zanichelli, ha vinto la quarta edizione del Premio Galileo per la divulgazione scientifica, organizzato dal Comune di Padova. La proclamazione è avvenuta alle 18.30 nella splendida Sala della Ragione, davanti ad oltre 500 ragazzi provenienti da tutta Italia che hanno assistito per quasi tre ore alla premiazione/presentazione condotta da Patrizio Roversi.

Il libro ha ottenuto il premio (diecimila euro) superando due diversi tipi di selezione. Il primo a gennaio, quando una giuria di esperti presieduta quest’anno da Paolo Rossi, storico delle idee, ha selezionato cinque libri da proporre alla valutazione di una seconda giuria, ben più estesa.

I cinque libri sono stati infatti tutti letti e valutati dalle quarte classi di 111 scuole medie superiori sparse per tutta l’Italia. Ben 93, di altrettante diverse province, erano presenti alla premiazione. Ogni classe ha espresso un voto. Il sistema – una sorta di maggioritario – ha visto prevalere per un solo voto I vaccini dell’era globale, che ha preceduto La guerra dei buchi neri di Leonard Susskind (Adelphi editore). Gli altri libri classificati erano: I geni altruisti di Gabriele Milanesi (Mondadori); La lettera di Pascal di Keith Devlin (Rizzoli) e Il fascino della matematica, di Antonio Ambrosetti (Bollati Boringhieri).

Tutti questi cinque libri sono già stati recensiti su Scienzainrete. Le recensioni sono disponibili nel nostro archivio.

Lo scorso anno, come i nostri lettori ricorderanno, aveva vinto il Premio Galileo Energia per l’astronave Terra, di Vincenzo Balzani e Nicola Armaroli. In precedenza; nel 2008 il premio era andato a Se l’uomo avesse le ali. Segreti e misteri della fisica di Andrea Frova; nella prima edizione del 2007 era stato premiato Perché la scienza? di Luigi Luca e Francesco Cavalli Sforza.

L’obiettivo del premio, sostiene il sindaco di Padova Flavio Zanonato che lo ha ideato e lo organizza, è la diffusione della cultura scientifica in un paese che ne ha drammaticamente bisogno. La formula, che coinvolge e mette insieme centinaia di ragazzi di tutte le province italiane chiedendo loro di leggere e di esprimere un giudizio critico, è davvero fortunata. Il successo è evidente e meritato.

La scelta, giusta. Il libro premiato, infatti, affronta con la competenza di Rino Rappuoli e la capacità di scrittura di Lisa Vozza, non solo un tema di più stringente attualità, ma anche di estrema complessità: quello dei vaccini. Uno strumento che ha consentito negli ultimi decenni di salvare centinaia di milioni di vite in tutto il mondo, ma che, di recente, iniziano ad avere un’immagine negativa, soprattutto nei paesi occidentali. Cresce il numero di coloro che li rifiutano, soprattutto nei paesi ricchi. Di recente alcune riviste scientifiche si sono chieste quale sarebbero gli effetti se la crescita della diffidenza verso i vaccini se si diffondesse nei paesi in via di sviluppo. D’altra parte questa diffidenza si è rafforzata con la campagna di vaccinazione contro il virus H1N1, sostanzialmente fallita in Italia. Anche a causa di rapporti non sempre trasparenti tra autorità politico/sanitarie e case farmaceutiche. Molti di questi temi sono stati affrontati con equilibrio e profondità nel libro di rappuoli e Vozza. Tanto da meritare loro il primo premio da parte dei critici più intransigenti, i giovani.


Scienza in rete è un giornale senza pubblicità e aperto a tutti per garantire l’indipendenza dell’informazione e il diritto universale alla cittadinanza scientifica. Contribuisci a dar voce alla ricerca sostenendo Scienza in rete. In questo modo, potrai entrare a far parte della nostra comunità e condividere il nostro percorso. Clicca sul pulsante e scegli liberamente quanto donare! Anche una piccola somma è importante. Se vuoi fare una donazione ricorrente, ci consenti di programmare meglio il nostro lavoro e resti comunque libero di interromperla quando credi.


prossimo articolo

"We did not do a good job in explaining how flexible biology can be," interview with Frans de Waal

Frans de Waal

Eva Benelli and Anna Romano interview Fran de Waal about his latest book, Different. Gender issues seen through the eyes of a primatologist.

Photo of Catherine Marin

After reviewing Different. Gender issues seen through the eyes of a primatologist, we wanted to have a chat with the author, the primatologist Frans de Waal, to find out what motivated him to deal with gender issues and to get his opinion on research in this and other fields of ethology. Here is our interview.