MAGICA ACQUA   di Natale  (video)

Per raffreddare i corpi il miglior sistema è quello di immergerli in acqua: un ferro rovente immerso in acqua cede quasi istantaneamente la quantità di calore in eccesso.

Questa proprietà dell’acqua è la chiave per capire come mai il palloncino contenente acqua, messo a contatto con la fiamma della candela, non esplode.

 

Nota:sarebbe auspicabile realizzare l’esperienza con un palloncino gonfiato solo con aria ed uno contenente acqua.


Commento di Alfredo

Ho visto l'esperimento del palloncino pieno d'acqua che non scoppia per l'azione prolungata di una fiamma.

[ Ho fatto anche un'altra magia in cui trapasso un palloncino gonfio con un ago (ci sono riuscito addirittura con uno stuzzicadenti) senza farlo scoppiare e lo ri-estraggo senza che si sgonfi (in tempi brevi) ].

Il tuo esperimento illustra l'elevata capacità dell'acqua di assorbire calore.

Il mio illustra che la gomma è fatta di catene polimeriche che sono come tanti spaghetti cotti che si separano quando si passa il manico del mestolo e si re-intrecciano al suo ritrarsi. 

La domanda invece è: che senso dare alle magie che illustrano (o piacciono ma non illustrano qualcosa?)

Dove sta il problema? Dietro a un'esperienza dovrebbe esserci una domanda diversa da quella che pone il prestigiatore al pubblico. Le esperienze non dovrebbero servire per dimostrare qualcosa che si spiega a parole, ma dovrebbero essere attività progettate con i bambini-ragazzi per rispondere a una domanda, per raggiungere un obiettivo.

 Propongo un esperimento alternativo:

- Due lattine contengono una acqua e l'altra olioCome fai a scoprire, con una piastra riscaldante, quale contiene acqua e quale olio?

Il  problema può essere risolto o con una bilancia (l'olio pesa di meno) o mettendo le due lattine sulla stessa piastra e vedendo quale si riscalda più lentamente.

 


Commento di Antonietta

Ci sono esperienze che possono e devono solo divertire (es. sommergibile) per stimolare la curiosità innata nei ragazzi, per creare in loro meraviglia e stupore. Mi riferisco alle esperienze che non possono essere ancora  problematizzate dai ragazzi per mancanza di possesso dei prerequisiti. Ma le altre esperienze devono non solo rispondere ad una domanda problematica, ma essere inserite in un percorso strutturato e non  essere una esemplificazione di concetti dati, spiegati o trasmessi.

L'esperienza di Natale è interessante e ritengo debba ri-proporla rispettando tali presupposti.

E' opportuno che Alfredo alleghi le foto del suo esperimento.

L'esperimento alternativo proposto incuriosisce anche me! Posso provarci?